Consigli cromatici per professioniste e professionisti

Nero e autorevolezza sono un classico binomio della "divisa da lavoro". E se ti dicessi che esistono dei colori da indossare al lavoro altrettanto validi? Leggi per scoprire come lasciare la comfort zone del nero e imparare a fare abbinamenti cromatici efficaci.

Prima di andare al sodo, devo partire dalle fondamenta.
Come si crea un look vincente?
Per vincente, intendo un look in linea con la tua personalità, il tuo mood, il tuo ambiente di lavoro, le tue esigenze professionali..
Un look vincente è quello che ti fa sembrare come vuoi apparire agli altri (autorevole, credibile, disponibile, amichevole..).
Un look vincente ti fa sentire a tuo agio!
Camicia, pantalone, giacca e scarpe hanno tutti questi poteri? Si!
Il tuo stile personale comunica (non verbalmente) chi sei agli altri.
Le basi di un look vincente sono: colore, fitting abiti, tessuti e poi accessori.
Questo è l’ordine! E tutti questi fattori devono esseri adatti e omogenei tra di loro.
Costruisco così i miei outfit.
E così ho suggerito alle centinaia di clienti che ho incontrato in 10 anni di lavoro nel mondo del lusso.
Un capo dal fitting perfetto ma dal colore sbagliato occupa inutilmente uno spazio nel tuo guardaroba!
E’ quello che ti fa dire: “Non ho mai niente da mettermi!”
oppure “Mi vesto a caso! Ho altro di più importante a cui pensare!
Poi sul posto di lavoro, ti vedi male e ti demoralizzi!
Oppure sei poco visibile e gli altri hanno una percezione sbagliata di te.
Tutto va a discapito della tua performance lavorativa!

Tornando al tema del colore, devo farti una confessione..
Ho avuto anch’io il mio periodo total black!
Immagino che anche tu abbia avuto o hai ancora una predilezione per questo “colore”.
In realtà, definirlo colore è un po’ troppo.
Il nero è assenza di colore.
E’ un colore senza luminosità!
Perché ha così fascino?

Il nero è sinonimo di autorevolezza, eleganza, occasioni serali.
Ne ho trovato conferma nel libro “Abiti e tacchi” di Paola Pizza.
La psicologa di moda cita come esempio di sublime eleganza, il tubino nero di Givenchy indossato da Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”. (1)
Il nero è un colore che divide: c’è chi lo ama; chi lo sopporta e chi proprio lo detesta!
La mia insegnante* Jules Standish ha scritto il libro “How Not to Wear Black: and Discover Your True Colors”. (2)
C’è da fidarsi, se l’esperta n°1 del colore in Gran Bretagna scrive un libro sul byebye al nero.
E’ possibile quindi abbandonare la confort zone e addentrarsi in nuove avventure cromatiche con risultati più che soddisfacenti!

Vuoi apparire al meglio? Scopri nuovi colori che valorizzano l’incarnato e la figura!
Qui dovrei addentrarmi nel campo dell’armocromia (disciplina che individua i colori valorizzanti di ciascuna persona).
Dovrei aprire una parentesi molto lunga e spiegarti che l’armocromia è nata ad Hollywood, quando i film non erano più in bianco e nero..
E gli attori avevano l’esigenza di bucare lo schermo!
Meno male che costumiste talentuose come Edith Head sapevano come sfruttare il potenziale inespresso del colore.
“Inespresso” perché la conoscenza sul colore non era ancora sfruttata all’epoca.
Come ad esempio la teoria dei colori del 1810 di Goethe.
E mi fermo qui. Ma ci sarebbe molto altro da raccontare sugli studi cromatici!
In questo articolo ti parlerò in linea generale del colore.

Oltre il nero, ci sono un’infinità di sfumature sature, soft, vivaci, brillanti, fredde o calde che puoi utilizzare per costruire il tuo guardaroba da lavoro.
E puoi sfruttarle per apparire al meglio!

Se sei un professionista e pensi che il colore sia legato solo all’universo femminile, ti sbagli di grosso!
Ci sono tantissime nuance cromatiche sfruttabili per costruire o elevare il tuo personal branding.
Vuoi un esempio?
Il ruggine, l’écru, il kaki, il grigio, il bordeaux, il blu più o meno intenso, l’azzurro..
Considera che il nero (nel guardaroba maschile) non è contemplato per il lavoro.

Ma un bel paio di Oxford black sono perfette da abbinare con un completo da ufficio (n.b. ambiente formale)!
Il blu scuro è il colore per eccellenza per l’abito maschile.
E’ un colore che trasmette credibilità e autorevolezza!
Un altro buon acquisto è un abito in solaro!
Se non sai cosa è? Te lo spiego subito!
Il solaro è una specie di gabardine (tessuto) utilizzata per confezionare abiti estivi da uomo. Generalmente è di color beige spinato per il dritto e rosso chiaro per il rovescio.
Il completo in abito solaro è diventato un must nell’abbigliamento maschile grazie al più suo noto estimatore, Gianni Agnelli. (3)
Questo per farti capire che un abito colorato può avere la stessa dignità di uno nero!

Se invece sei una professionista e pensi che un outfit colorato al lavoro ti renda meno autorevole, ti sbagli!
Prendo come esempio il mondo della politica.
La Regina Elisabetta II è una grande estimatrice del colore.
Lo usa per farsi notare dalla folla. Ma anche per ricevere capi di stato.
Vuoi un altro esempio famoso?
Michelle Obama.
L’ex First Lady ha fatto largo uso di abiti dai colori brillanti alla Casa Bianca.
E ha reso questo luogo istituzionale più informale! Mai successo prima di allora!
Infine Angela Merkel ha solcato i palcoscenici politici più importanti con un look ripetitivo e parzialmente colorato.
La sua divisa da lavoro preferita? Un pantalone nero e una giacca monopetto di un’altra nuance!
Pensa a come potrebbe essere la tua divisa da lavoro con un tocco in più di colore?

I colori possono cambiarci la vita influenzandoci psicologicamente.
E ci aiutano a comunicare non verbalmente con gli altri.
Questo l’ho imparato, leggendo “Il piccolo libro del colore” di Karen Haller. (5)

L’esperta internazionale di psicologia del colore sostiene che ci sono 4 colori primari psicologici che ci influenzano: rosso, giallo, blu e verde.
Il rosso accelera il battito cardiaco; il giallo influenza la sfera delle emozioni; il blu va a “colpire” la psiche ed infine il verde dona armonia.
A seconda della tua giornata lavorativa, puoi decidere dunque se hai bisogno di energia (rosso); di positività (giallo); di chiarezza di pensiero (blu) oppure di sicurezza (verde).
Se vuoi parlare in una riunione con schiettezza, usa l’azzurro oppure indossa l’arancione per rendere più “leggera” una giornata di lavoro impegnativa.
Se vuoi apparire neutrale, vestiti di grigio.
Di verde, se desideri comunicare sicurezza e stabilità.
Un look monocromatico rosso ad esempio, è sicuramente impattante dal punto visivo e non tutte le personalità lo amano.
Può risultare inoltre inappropriato o eccessivo in alcuni settori lavorativi.
Un colore forte come il rosso però può diventare un colore accento.
In un look, il colore accento fa da spalla a quello principale.
E’ come una pennellata di colore acceso su un quadro dai toni neutri!
colori neutri sono ad esempio il marrone, il blu, il beige, l’avorio, il bianco, il crema, il nero.
Nell’armocromia, i colori neutri e accento cambiano a seconda della tua stagione cromatica di appartenenza.
Cambiano se reggi colori freddi o caldi.
Ma come si usa un colore accento?
Lo puoi indossare sulle labbra, oppure sfoggiare con una sciarpa o un bijoux..
E se sei un professionista, puoi indossare una cravatta o una pochette da taschino dal colore accento.
E ancora dei gemelli o dei calzini in tinta.

Ora invece ti spiego qualcosa di più tecnico.
Se l’idea di abbandonare il nero ti piace e se il tuo settore lavorativo lo consente,
potresti addentrarti e sperimentare con le combinazioni cromatiche.

Questa è la ruota dei colori.
Puoi creare il tuo look combinando tra loro due colori complementari.
I colori complementari sono le nuance che si trovano opposte nel cerchio cromatico.
E quali sono?
Arancio e blu; giallo e viola ed infine rosso e verde.

colori complementari assieme si compensano e si valorizzano a vicenda!
Per smorzare l’abbinamento tra colori complementari, puoi “giocare” con le sfumature.
Ad esempio, abbinare il viola al giallo sorbetto (molto meno intenso del giallo narciso).
Oppure il blu al pesca (una sfumatura più chiara del tradizionale arancione).
La ruota dei colori ci suggerisce poi un altro tipo di combinazione cromatica.
Ti sto parlando dei colori armoniosi o adiacenti.
Ovvero tre colori vicini sul cerchio cromatico.

Ad esempio, rosso; rosso-arancio; arancio.
Oppure rosso-viola; viola; blu-viola. E così via..
Per un effetto ancora più armonioso, i tre colori adiacenti li puoi indossare con un colore neutro.

Ad esempio, la base del tuo look la costruisci neutra e poi ci abbini accessori vari nei tre colori adiacenti.
Quindi in conclusione:
ci si può vestire colorati al lavoro senza perdere autorevolezza?
Sì! Non temere di utilizzare il colore per costruire il tuo outfit da lavoro!
Basta saperlo scegliere, dosarlo sapientemente nel look e indossarlo con disinvoltura!!

Secondo te, un look da lavoro colorato toglie autorevolezza a chi lo indossa?

Fonti citate:
(1) Pizza, P. (2016). Abiti e tacchi. Il potere della moda. Verona: QuiEdit
(2) Standish, J. (2011). How Not to Wear Black. Soul Rocks Books
(3) Sposito, S. (2014). Archivio tessile. Milano: Ikon Editrice srl
(4) Haller, K. (2019). Il piccolo libro del colore. Milano: Corbaccio
* Jules Standish è stata una delle mie insegnanti al corso Color Analysis presso London College of Style.

Immagine di Copertina: c[Alexander’s Images] via Canva.com

Condividi l'articolo:

Facebook
WhatsApp
LinkedIn

LEGGI ANCHE QUESTI ARTICOLI:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *